UNDER 19/La prima sconfitta non fa male

La prevista affermazione della Blu Academy è netta nel punteggio, ma ha regalato anche note molto positive a coach Boschi e ai suoi ragazzi

VISCONTI 63
BLU ACADEMY 112
VISCONTI: Menotti 13, Pinotti, Penati 18, Bongiorno, Prestileo 2, St. Leoni 8, Daminelli 2, Del Prato 9, Nichi 6, Fatighenti, Nozza 3, Lazzarini 2. All. Boschi. Ass. Seb. Leoni, Ferrari.

BRIGNANO – L’Under 19 gioca la “partita impossibile” con i marcantoni della Blu Academy, rimedia la prevista sconfitta ma mentre scorrono i titoli di coda, si accorge che il bicchiere non è vuoto. Tutt’altro.

Primo: per la prima volta in stagione, la super squadra di coach Meneguzzo ha subito più di 50 punti, e questo dato la dice lunga sulla produzione offensiva che Visconti ha saputo comunque garantire, pur avendo di fronte una avversaria che anagraficamente e fisicamente è lontana anni luce.

Secondo: sulla bilancia pesano anche alcune imperdonabili disattenzioni, leggasi palle letteralmente regalate a chi di regali non ne ha certo bisogno. È, questa, la testimonianza che il dato dei punti subiti non è esattamente lo specchio della partita.

Terzo: il terzo quarto di capitan Lazzarini e compagni è stato di “ottimissima” (sia permesso il superlativo) fattura. “Lu” Menotti (che nel giorno del suo compleanno ha firmato la miglior prova della stagione) e Edo Penati (11 punti nel quarto con 3/4 da 3) hanno suonato la carica e la squadra ha risposto con grande intensità ed attenzione, giocando alla pari con l’Academy come testimonia il 30-26 di parziale.

Insomma, la prima sconfitta stagionale va in archivio con la consapevolezza che il gruppo Under 19 ha tanto da dire in questa stagione. A patto che il livello sia quello messo in campo con SBT prima e Blu poi.

«C’è rammarico, è ovvio – commenta coach Teo Boschi – perché perdere lascia sempre l’amato in bocca. Ma sono anche molto contento per quello che i ragazzi per più momenti della partita hanno saputo fare, mettendo in difficoltà una squadra che, onestamente, col Silver non c’entra per niente. I loro centimetri ed i loro muscoli, a questi livelli sono fattori determinanti».