UNDER 17/Sul filo di lana, arriva il secondo hurrà

Solo nel finale Visconti vince in casa del Basket Seriana. Coach Boschi: «Ottima partenza, poi abbiamo commesso qualche errore. Ma la crescita del gruppo passa anche da qui»

SERIANA 63
VISCONTI 65
PARZIALI: 12-22, 19-18, 23-13, 9-12.
VISCONTI: Vismara, Pagnoncelli, Sala 7, Pinotti 2, Penati 22, Bongiorno 6, Viscardi, Prestileo 2, Carminati 2, Leoni 17, Turini 5, Moretti 2. All: Boschi. Ass: Ferrari.

ALZANO LOMBARDO – Seconda vittoria consecutiva per l’Under 17 impegnata nella prima trasferta del Girone Plate ospite del Basket Seriana. I ragazzi di coach Boschi confezionano un primo quarto da manuale chiuso sul 22-12. Da quel momento inizia un’altra partita, perché mentre i padroni di casa, molto atletici e reattivi, alzano il livello dell’intensità, Visconti va a singhiozzo, proponendo solo a sprazzi difesa attenta ed ottime scelte in attacco. La partita si riapre inaspettatamente nel terzo quarto chiuso con Seriana avanti 54-53. Gli ultimi dieci minuti sono un susseguirsi di vantaggi da una e dall’altra parte. Il canestro dalla media di Edo Penati (22 punti, 4/5 da tre 5/7 da 2, 7 palle recuperate) e i quattro punti di fila di Ste Leoni (17 punti, 6 rimbalzi, 3 recuperi) permettono a Brignano di rimettere la testa avanti. Sul tiro di Seriana a 3” dalla sirena, la palla è catturata da Edo Penati che esce in palleggio e se la tiene sino alla sirena liberatoria.

«Avremmo potuto chiuderla prima – commenta coach Boschi – ma abbiamo commesso qualche errore di troppo. Ci prendiamo la vittoria, preziosa, ben consapevoli che la crescita del gruppo passa anche dagli errori, a patto che se ne faccia tesoro e, in allenamento, si producano impegno e costanza per giocare meglio la prossima volta. Ai miei ragazzi chiedo soprattutto di mantenere serenità. Può anche darsi che nel corso della partita vengano ripresi, ma fa parte del gioco. Io sono convinto che tutti loro hanno delle potenzialità ed è mio compito rimarcarlo costantemente. L’intenzione è quella di spronare a fare meglio e non certo di accanirsi sull’errore. Vale per tutti, nessuno escluso».