Tag: lorenzo locatelli

Locatelli: «Ragazzi, alziamo l’asticella…»

L’allenatore della Promozione: «La ricetta? Prendiamo esempio dall’Italia: ha insegnato cosa vuol dire essere un gruppo. Di fronte ad un limite, tutti insieme bisogna andarci oltre»

Capitan Locatelli è ben saldo al timone del veliero “Visconti Basket” pronto a pilotarlo nei mari della Promozione. È ben consapevole che le acque non saranno sempre tranquille e facilmente navigabili. Ma in cuor suo sa benissimo che, quando arriverà la tempesta, al suo fianco ci sarà un equipaggio di giovani virgulti pronti a spendere sino all’ultima goccia di sudore per issare le vele in direzione del vento, riportando l’imbarcazione sulla giusta rotta.

Va beh, mettiamo pure da parte ogni paragone ad una scena cinematografica… Resta il fatto che il coach della Promozione si affaccia alla nuova stagione convinto di poter vivere una situazione simile.

Non con un volo pindarico, ma partendo da alcune certezze che gli permettono di guardare avanti con fiducia: «Aver mantenuto lo “scheletro” della squadra che ho iniziato ad allenare tre stagioni fa – ammette  Lorenzo Locatelli– è un buon punto di partenza. Una base che abbiamo cercato di rendere ancora più solida con pochi ma mirati ritocchi. Credo che il compito di costruzione della squadra sia stato ben svolto. Certo, ora come ora ci manca il “centrone”, l’uomo che ha muscoli e centimetri. Ma non sarà certamente un alibi per noi, sempre ammesso che non arrivi. Saremo certamente in grado di sviluppare una pallacanestro che ci permetta di affrontare anche questa situazione».

Una bella sfida per lei…

«La affronto volentieri e, se devo dirla tutta, comincio con il fuoco della passione che mi arde dentro… So benissimo che sono alle prime esperienze come allenatore e che, davanti a me, la prateria della conoscenza e della competenza è ancora tutta da cavalcare. Sto imparando cose nuove a livello tecnico, motivazionale e di gestione del gruppo. Studio spesso situazioni che possano aggiungere valore alla nostra prestazione. Mi auguro di riuscire a trasmettere la mia motivazione anche ai ragazzi. Ho parlato chiaro con loro: dobbiamo alzare l’asticella in allenamento per poterlo fare anche in partita. Da parte loro ho trovato piena disponibilità. Questi primi giorni di lavoro mi hanno molto soddisfatto».

C’è una ricetta che può rendere vincente il gruppo?

«Facile capire quale. Al di là di come poi è andata a finire, la nostra nazionale deve essere l’esempio. L’unità del gruppo, lo spirito di sacrificio condiviso, il senso di appartenenza ad una squadra e ad un obiettivo. L’umiltà di mettersi a disposizione a prescindere dal proprio indiscusso valore… La somma di tutto questo porta sempre ad un risultato. Ho sentito spesso dire che l’Italia stava giocando al limite delle proprie possibilità. La risposta che hanno dato gli azzurri è l’esempio da seguire: una volta arrivati al limite, è un dovere, tutti insieme, andare oltre. Arrivare allo step successivo. Credo che un simile atteggiamento prescinda dalla categoria: si può essere l’Italia agli Europei, ma lo si può essere anche in Promozione».

Dove le piacerebbe essere a fine stagione?

«Mi fermo un po’ prima se mi è permesso: alla fine della stagione regolare vorrei giocare i play off con i miei ragazzi. Arrivati lì, testa libera e tutto ciò che viene è guadagnato. Non è un sogno – chiarisce Lorenzo Locatelli – ma un obiettivo che dobbiamo fare nostro».

Coach, ma quanto talento è passato da Brignano…

«Tanto, davvero tanto. Sono ben contento che alcuni dei nostri giocatori stiano vivendo esperienze in altre categorie. Mi sia permessa una considerazione: di quel gruppo – dice infine Coach Locatelli – hanno fatto parte ragazzi che oggi sono ancora qui, orgogliosi di vestire questa maglia e di difendere i colori del Visconti. Non era scontato. È tanta roba».

Lorenzo Locatelli: “Voglio riprendere il discorso interrotto

Il riconfermato coach della Promozione del Visconti: «Stavamo andando sempre meglio. L’obiettivo di giocare i play off è solo rimandato nel tempo»

Quando, lo scorso mese di settembre, incontrammo Lorenzo Locatelli dopo uno dei primi allenamenti con la Promozion, lui fu quanto mai esplicito: «Sia chiaro: io a giugno non voglio trovarmi con i ragazzi per giocare una pur gradevole partita di basket. A giugno voglio che l’asticella sia ancora ben alta perché ci sono i play off».

La storia recente ha purtroppo detto che le belle ambizioni del giovane coach della Promozione del Visconti, sono state forzatamente riposte nel cassetto, a causa dell’emergenza sanitaria e di tutto quello che ha portato in scia: «Un brutto colpo per tutti quelli che, come me, vivono per la palla a spicchi – dice il “Loca” gialloblu – ma siamo stati travolti da qualcosa che nessuno poteva nemmeno lontanamente immaginare».

Quale rammarico le lascia questa stagione?

«Uno soltanto: non aver visto premiati i sacrifici compiuti dalla squadra. Avremmo giocato i play off, nessuno può farmi pensare il contrario. Dopo essere andati un po’ a singhiozzo nella prima parte del campionato, avevamo trovato il ritmo giusto. Ogni nostro risultato è stato frutto di prestazioni che sono andate migliorando. Sono certo che avremmo raggiunto i play off. Mi spiace davvero non aver potuto condividere con i ragazzi una fase così emozionante».

E’ tempo di pagelle: quale attribuire alla Promozione?

«Il Visconti va promosso ed anche con un voto alto. Considerando che eravamo al via di una stagione di transizione, personalmente sono contento di com’è andata. Tutto si può migliorare, senza dubbio: ecco perché non vedo l’ora di tornare in palestra a lavorare sull’entusiasmo e sul talento della squadra. Con la società stiamo valutando qualche nuovo innesto. L’identikit che cerchiamo è quello di un giocatore che possa far “lievitare” l’esperienza di un gruppo che è fondamentalmente molto giovane. Chiunque arrivi però – specifica Locatelli – non snatureremo il nostro modo di giocare. Al contrario, cercheremo di crescere ulteriormente».

Come si immagina la prossima stagione?

«Dare una risposta è difficile. Siamo reduci da un lungo periodo di pausa forzata, durante il quale l’unico contatto con il basket è stato quello con gli allenamenti proposti a video, soprattutto atletici. Il mio auspicio è che si torni alla pallacanestro che tutti conosciamo, quella senza limiti, distanziamenti e quant’altro. Spero davvero che a settembre ci siano le condizioni per “riabbracciare” il basket che aggrega, che unisce, che fa vivere il concetto di squadra».

 

 

“Sulla giusta strada, percorriamola insieme”

Coach Lorenzo Locatelli: “Ci siamo resi conto che se giochiamo di squadra tante cose ci riescono bene. Ai ragazzi dico solo una cosa: continuiamo a lavorare con questo atteggiamento”

L’obiettivo è quello di allungare il più possibile una striscia dove trovano posto prestazioni convincenti, entusiasmo e referti rosa.

La Promozione del Visconti Basket sta cominciando a raccogliere con profitto i risultati del quotidiano lavoro in palestra che Lorenzo Locatelli, Gian Paolo Rota con la preziosa collaborazione di Pierpaolo Testa stanno portando avanti con competenza e coerenza sin dal primo giorno.

C’è stato un tempo nel quale i risultati erano in difetto. Ma è il passato. Se guardiamo al presente invece…

«Se guardo oggi – commenta coach Lorenzo Locatelli – vedo un gruppo che sta crescendo, con la convinzione di voler arrivare al risultato attraverso il gioco di squadra. Era il “messaggio” iniziale di questa stagione. Non ci serve avere l’uomo da 30 punti a partita. Al contrario, ogni volta che scendiamo in campo, sappiamo che punti, palle recuperate, rimbalzi, assist e via discorrendo dovranno essere equamente distribuiti. Portiamo avanti con convinzione l’idea di un gruppo di giocatori che stia in campo un numero adeguato di minuti e dia un adeguato contribuito al risultato finale».

La semina inizia a dare frutti…

«La sensazione è positiva, proprio come lo spirito che regna all’interno della squadra. Società, staff e giocatori camminano nella direzione identica. Se c’è qualcosa che non va si chiarisce subito e con trasparenza. Ho bisogno che tutti siano sempre “sul pezzo”, con la mente sgombra da altre situazioni. Seguendo le indicazioni di coach Pier, io Paolo e i ragazzi lavoriamo ogni settimana su un singolo obiettivo da raggiungere. La “storia” di questa stagione – sottolinea il coach giallo blu – ci ha insegnato che se lavoriamo bene e raggiungiamo l’obiettivo, giocheremo una grande partita, al di là del risultato».

A proposito, i risultati arrivano…

«Sono stracontento per tutti, ragazzi in primis. Abbiamo capito che siamo sulla strada giusta. A loro dico solo che dobbiamo percorrerla mantenendo lo stesso atteggiamento. Se continuiamo a lavorare così, nessuno può farci paura».

Ci sono momenti in cui il vostro modo di difendere è da “manuale del basket”…

«Passiamo un bel po’ di tempo a curare i dettagli di una fase che, se ci pensate, è l’esaltazione del gioco di squadra: se non c’è massima intesa nei gesti, nei movimenti, negli aiuti, si rischia di prestare il fianco all’avversario».

E se volessimo cercare il pelo nell’uovo?

«Un pizzico di maggiore attenzione nei giochi d’attacco. Abbiamo nelle mani più punti di quelli che segniamo. A volte, però, sprechiamo dei tiri peraltro ben costruiti. Ma ci stiamo lavorando…».

Dove poniamo lo striscione del traguardo?

«Il più lontano possibile. Ho detto ad inizio stagione – sorride il “Loca” – che a giugno non ho certo voglia di essere in palestra con i ragazzi per fare due tiri. Al contrario voglio condividere con loro una bella avventura sportiva. E’ giusto che una squadra come la nostra si ponga l’obiettivo di play off. Dovremo dare il massimo per riuscirci. Ma vi assicuro – si commiata Lorenzo Locatelli – che una volta raggiunti i play off, ci divertiremo…».