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UNDER 17/Lo show inizia dopo l’intervallo

Dirompente esordio nei play off per la squadra di coach Matteo Boschi che prende il volo con un secondo tempo da 54-23.

VISCONTI 100
COMENSE 63
PARZIALI: 27-26, 46-40, 24-6, 30-17.
VISCONTI: Vismara, Menotti 21, Sala 3, Corbetta, Pinotti 7, Penati 24, Bongiorno 3, Prestileo 3, Carminati 8, Ste. Leoni 30, Turini 1, Moretti. All: Boschi. Ass: Ferrari, Seb. Leoni.

BRIGNANO – Per gran parte della squadra c’era da smaltire l’amara beffa patita a Pizzighettone con l’U19. Per gli altri l’emozione di vivere per la prima volta quell’atmosfera speciale che solo i play off sanno creare.

Premessa utile per capire l’iniziale passo “a singhiozzo” tenuto dall’Under 17 nella partita valida per i Trentaduesimi di finale giocata con la Polisportiva Comense. Due quarti dove la squadra ha più volte cercato di girare la chiave per accendere il motore, senza però troppa convinzione e, soprattutto, concedendo più del lecito in difesa.

Dopo la pausa lunga, il sipario si è alzato ed è iniziato lo show. I ragazzi di Matteo Boschi, Mario Ferrari e Sebastiano Leoni non solo hanno acceso il motore, ma hanno innestato il turbo e non si sono più voltati indietro, confezionando un terzo tempo “Gold”, occupando ogni parte del campo con puntualità ed efficacia, sbarrando la via del canestro alla Comense che dopo i 40 punti del 20’, ne aggiungerà solo 7 in dieci minuti, tale e tanta è stata l’intensità difensiva prodotta da Edo Penati (13 recuperi per lui alla fine) e soci. Parallelamente l’asticella si è alzata anche in attacco dove capitan Stefano Leoni ha raggiunto il “trentello” sciorinando entrate a canestro e tiri pesanti (4/4 da 3). A tal proposito, alla fine saranno ben 15 le triple segnate dal Visconti con sei giocatori diversi: i già citati Penati e Leoni, Ale Pinotti, Loris Bongiorno, Giò Prestileo e Luca Menotti col suo ottimo 4/6 complessivo. Una prova corale di buon auspicio in vista dei prossimi e certamente più probanti impegni, a partire da quello dei Sedicesimi di finale col Pescate.

«Il valore degli avversari è destinato logicamente a lievitare – sottolinea coach Boschi – ma questo non deve incutere timore. Al contrario: ogni occasione, d’ora in poi, sarà quella giusta per dimostrare quanto siamo cresciuti come giocatori e come squadra. Cosa chiedo ai ragazzi? Semplicemente di uscire ogni volta dal campo con la soddisfazione imperante di chi sa di aver dato tutto, a prescindere dal risultato».

Nella foto: nel giorno della Festa della Mamma, la foto finale non poteva che essere questa…