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PROMOZIONE FEMMINILE/Sul più bello si è spenta la luce

Determinata e attenta sino al 30’ la squadra di Sofia Comaschi smarrisce la via del canestro nel quarto finale

VISCONTI 41
AZZURRA 65
PARZIALI: 9-13, 15-13, 15-18, 2-21.
VISCONTI: Adamo, Tasca 2, Bettinelli 8, Radaelli 2, Motta 8, Kola 12, Longaretti 6, Crippa 3, Venturati, Tallia, Conti, Imeri. All: Comaschi. Ass: Agostinelli.

BRIGNANO – In partita per tre quarti, le ragazze della Promo femminile sbattono contro la “zona” messa in campo dall’Azzurra nel quarto finale e vedono sfumare la vittoria. Il parziale di 21-2 però è decisamente una nota stonata e non rende merito alla squadra di Sofia Comaschi ed Ettore Agostinelli, rimasta in scia delle ospiti sino al 30’: 44-39 per l’Azzurra il parziale. «Nell’ultimo tempo abbiamo perso il filo del discorso – commenta sconsolata Comaschi – non avendo modo di attaccare la loro difesa. L’esperienza dell’Azzurra ha avuto la meglio, ma non me la sento di archiviare questa partita con quelle giocate male. Perché in realtà sino alla fine del terzo quarto abbiamo fatto tutt’altro che male».

PROMOZIONE FEMMINILE/È mancato solo il finale

Beffarda sconfitta per le ragazze brignanesi, rimaste in vantaggio per gran parte della partita giocata in terra mantovana

BASKET 2000 S.GIORGIO 60
VISCONTI BRIGNANO 59
VISCONTI: Tasca 2, Bettinelli 14, Defendi, Radaelli 2, Motta 18, Longaretti 2, Invernizzi 1, Venturati 2, Tallia 5, Conti 11, Crippa 2. All: Comaschi. Ass: Agostinelli.

SAN GIORGIO BIGARELLO – Il traguardi era lì, ad un passo. Ma solo in quel momento, l’avversario ha messo il piede avanti tagliandolo per primo. Davvero beffarda la sconfitta ottenuta dalle ragazze della Promozione femminile che avrebbero meritato di tornare con il referto rosa dalla lunga trasferta mantovana a San Giorgio Bigarello. In effetti i coach Sofia Comaschi ed Ettore Agostinelli stavano accarezzando l’idea, dopo aver visto l’ottima prestazione della squadra, giunta al 30’ con il confortante vantaggio di 12 punti (47-35 ndr). Nell’ultimo periodo, però, la squadra locale ha forzato i tempi e Brignano commesso qualche errore di troppo. Eppure, nel concitato finale, la palla per la vittoria, il Visconti l’ha anche avuta: «Uno di quei momenti che fa parte della storia del basket – dice rammaricata coach Comaschi – ovvero il tuo tiro non entra e quello del tuo avversario invece sì. Un vero peccato…».

Difficile trovare le parole di fronte ad un risultato del genere. Più semplice, e doveroso, alzare lo sguardo verso il futuro: se questa è la base di partenza, giorni migliori sono in arrivo per la Promo viscontina…

Sofia Comaschi indica la via: «Rispetto, concentrazione, intensità»

Al primo incarico da head coach sarà al timone della neonata Promozione femminile: «Tanta emozione, ma sono prontissima a vivere la bella avventura con le ragazze»

Apprezzata play maker della Serie B, Sofia Comaschi si prepara a salire sulla ribalta del Visconti in un’altra veste: head coach, o capo allenatore se preferite.

Sarà lei a prendere per mano il giovane gruppo che si presenterà ai nastri di partenza del campionato di Promozione femminile, una delle grandi novità della stagione giallo blu.

«Il mio stato d’animo – dice Sofia abbozzando un sorriso – è diviso a metà: c’è grande emozione ma anche altrettanta determinazione. Sono “carichissima” e spero di trasmettere la stessa sensazione anche alle ragazze».

Le primissime impressioni?

«Sono positive. Sin dal primo allenamento le giocatrici hanno dimostrato voglia di giocare al meglio questa opportunità. È il miglior punto di partenza: confido molto sulla coesione del gruppo e sull’unità di intenti per disputare un campionato che dia risposte alle nostre ambizioni».

Come giocherà il Visconti di Sofia Comaschi?

«Ho tre imprescindibili punti cardinali: rispetto, concentrazione e intensità. Richiamerò costantemente questi concetti, durante allenamenti e partite. Li ritengo essenziali per crescere come individuo e come squadra. Concetti che condivido con Ettore Agostinelli che sarà al mio fianco e che conosce bene le componenti della squadra avendole allenate in passato».

Par di capire, però, che le sue scarpe non sono appese al chiodo…

«Giustissimo. Continuo a giocare e anche in quell’ambito, la mia intenzione è quella di dare il massimo, sino all’ultima goccia di energia».

Cosa porterà, della sua esperienza di campo, quando indosserà i panni della coach?

«Metterò a disposizione della squadra il mio vissuto e tutto ciò che ho imparato da ogni singolo allenatore. Ho sempre cercato di creare empatia con le mie compagne e farò lo stesso anche con le mie giocatrici. Mi interessa molto avere un rapporto umano, diretto, schietto. Non voglio costruire nessun muro, pur pretendendo, com’è giusto che sia, il rispetto dei reciproci ruoli».

Guiderà un gruppo Under che per la prima volta si affaccia al “basket dei grandi”…

«Se queste ragazze vogliono crescere, ed io credo che lo vogliano – spiega Sofia – la Promozione è l’occasione giusta. C’è un evidente gap fisico e di esperienza da colmare. Ragion di più per mettere in campo, in ogni occasione, grande forza di volontà, costanza e condivisione di tutto ciò col gruppo. La voglia di vincere – sorride – quella credo che sia scontata».

Com’è Sofia Cremaschi in panchina?

«Le ragazze sentiranno chiaramente la mia voce: per incoraggiare, spronare, cazziare se servirà. Voglio essere il loro riferimento in ogni attimo della partita».

E con gli arbitri come la mettiamo?

«In campo ho sempre cercato il dialogo e sarà così anche da allenatrice. I miei toni saranno sempre distensivi e costruttivi. Speriamo – conclude Sofia Comaschi – che sia così anche dall’altra parte…».