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UNDER 17 MASCHILE/Quando si innesta il turbo…

Seconda vittoria consecutiva per la squadra di coach Boschi che ha regolato l’ostica Almenno. Quando la squadra ha cambiato ritmo in attacco e in difesa, ha fatto il vuoto

VISCONTI BASKET 77
BASKET ALMENNO 52
PARZIALI: 22-7, 19-16, 10-15, 26-14.
VISCONTI: Vismara 4, Pagnoncelli, Menotti 12, Corbetta 2, Pinotti 3, Penati 17, Bongiorno, Prestileo 2, Carminati 9, Leoni 19, Turini 5, Moretti 4. All: Boschi. Ass: Ferrari.

BRIGNANO Esordio casalingo con referto rosa finale, per i ragazzi dell’Under 17 che regolano la coriacea squadra di Almenno, concedendo così il bis dopo il “centenario” esordio di Mozzo.

I ragazzi in maglia gialla, quando alzano l’asticella dell’intensità evidenziano una superiorità netta come dimostrato nel parziale del primo quarto ma, soprattutto nel finale. Con Almenno che si era fatta pericolosamente sotto a “-11” per via di qualche distrazione di troppo, capitan Stefano Leoni e i suoi compagni hanno alzato la “Linea Maginot” difensiva ritrovandosi oltre il “+20” in un amen.

«La discontinuità non può essere nostra compagna di viaggio – commenta coach Boschi – e questo è un particolare sul quale dovremo lavorare con molta attenzione. Sarebbe un peccato non raccogliere i frutti di quello che meritiamo, per colpa di distrazioni evitabilissime sia in difesa che in attacco. Detto ciò – sottolinea “Coach T” – va rilevata la bontà della nostra prestazione».

Sofia Comaschi indica la via: «Rispetto, concentrazione, intensità»

Al primo incarico da head coach sarà al timone della neonata Promozione femminile: «Tanta emozione, ma sono prontissima a vivere la bella avventura con le ragazze»

Apprezzata play maker della Serie B, Sofia Comaschi si prepara a salire sulla ribalta del Visconti in un’altra veste: head coach, o capo allenatore se preferite.

Sarà lei a prendere per mano il giovane gruppo che si presenterà ai nastri di partenza del campionato di Promozione femminile, una delle grandi novità della stagione giallo blu.

«Il mio stato d’animo – dice Sofia abbozzando un sorriso – è diviso a metà: c’è grande emozione ma anche altrettanta determinazione. Sono “carichissima” e spero di trasmettere la stessa sensazione anche alle ragazze».

Le primissime impressioni?

«Sono positive. Sin dal primo allenamento le giocatrici hanno dimostrato voglia di giocare al meglio questa opportunità. È il miglior punto di partenza: confido molto sulla coesione del gruppo e sull’unità di intenti per disputare un campionato che dia risposte alle nostre ambizioni».

Come giocherà il Visconti di Sofia Comaschi?

«Ho tre imprescindibili punti cardinali: rispetto, concentrazione e intensità. Richiamerò costantemente questi concetti, durante allenamenti e partite. Li ritengo essenziali per crescere come individuo e come squadra. Concetti che condivido con Ettore Agostinelli che sarà al mio fianco e che conosce bene le componenti della squadra avendole allenate in passato».

Par di capire, però, che le sue scarpe non sono appese al chiodo…

«Giustissimo. Continuo a giocare e anche in quell’ambito, la mia intenzione è quella di dare il massimo, sino all’ultima goccia di energia».

Cosa porterà, della sua esperienza di campo, quando indosserà i panni della coach?

«Metterò a disposizione della squadra il mio vissuto e tutto ciò che ho imparato da ogni singolo allenatore. Ho sempre cercato di creare empatia con le mie compagne e farò lo stesso anche con le mie giocatrici. Mi interessa molto avere un rapporto umano, diretto, schietto. Non voglio costruire nessun muro, pur pretendendo, com’è giusto che sia, il rispetto dei reciproci ruoli».

Guiderà un gruppo Under che per la prima volta si affaccia al “basket dei grandi”…

«Se queste ragazze vogliono crescere, ed io credo che lo vogliano – spiega Sofia – la Promozione è l’occasione giusta. C’è un evidente gap fisico e di esperienza da colmare. Ragion di più per mettere in campo, in ogni occasione, grande forza di volontà, costanza e condivisione di tutto ciò col gruppo. La voglia di vincere – sorride – quella credo che sia scontata».

Com’è Sofia Cremaschi in panchina?

«Le ragazze sentiranno chiaramente la mia voce: per incoraggiare, spronare, cazziare se servirà. Voglio essere il loro riferimento in ogni attimo della partita».

E con gli arbitri come la mettiamo?

«In campo ho sempre cercato il dialogo e sarà così anche da allenatrice. I miei toni saranno sempre distensivi e costruttivi. Speriamo – conclude Sofia Comaschi – che sia così anche dall’altra parte…».