Standing ovation per la Elvas Visconti

Play out chiuso sul 2-0 e salvezza per Stefano Fassina e le sue ragazze

Sarà “Bisconti” anche nella prossima stagione. Ci sia perdonata la licenza grammaticale, ma le ragazze della Elvas hanno firmato quella che sarà annoverata come una delle più grande imprese compiute da una squadra del Visconti.

La vittoria per 56-46 ottenuta oggi, sabato 18 maggio (data da cerchiare in rosso per i prossimi anni…) a Vittuone, permette alla squadra di Brignano di chiudere 2-0 a proprio favore la serie di play out ottenendo una salvezza strameritata.

Al termine di una Gara 2 giocata con grande intensità dalle sue ragazze, coach Stefano Fassina risponde con la gentilezza e l’aplomb che da sempre gli sono riconosciuti, a tutti coloro che si complimentano con lui. È come se fosse finita una partita “normale”… È fatto così, non c’è niente da fare. Eppure Stefano Fassina ha dimostrato di essere, a tutti gli effetti, un “top coach”. Ha iniziato la stagione avendo in palestra uno sparuto gruppo di giocatrici. Ha trascorso una stagione intera ad allenare una squadra che sarà stata al completo si e no come contando le dita di una mano. Eppure ha preferito il lavoro al lamento. Ha preferito concentrarsi sull’obiettivo chiedendo il massimo a ciascuna delle sue ragazze. Ha guidato il vascello Visconti nei tormentati mari di un campionato nazionale, ma non ha mai perso la trebisonda. Non si è mai lamentato. È andato avanti convinto che si poteva fare. Un allenatore con l’iniziale maiuscola.

Applausi che Stefano Fassina condivide con Ettore Agostinelli e Riccardo Comaschi, componenti di uno staff che ha seguito le direttive ed ha lavorato al meglio.

E poi ci sono loro, le giocatrici. Capitan Sara Moro si è presa sulle spalle la squadra in più di una circostanza interpretando un ruolo nel quale si è calata alla perfezione.

Sofia Comaschi con la bacchetta del direttore d’orchestra ha dettato i tempi del gioco e non è mai mancata negli appuntamenti che contano. Martina Dionigi, forse la miglior giocatrice valutando il rapporto “punti segnati-minuti giocati”, implacabile nel tiro dalla lunga, ha tolto le castagne dal fuoco in più di una circostanza. Karola Ziccardi merita un applauso per ciascuno dei chilometri che ha percorso per essere presente ad allenamenti e partite. È stata ai box per lungo tempo a causa di un infortunio, rientrando al momento giusto. Coumba Sall, la giovanissima senegalese che si è ritagliata il suo spazio, rispondendo sempre “presente”. Il futuro è dalla sua parte. Valentina Carmeli e Rossella Torri arrivate a metà stagione hanno avuto il grande merito di capire subito in quale modo potevano rendersi utili alla causa e non si sono mai tirate indietro. Esther Casirati, Sidorela Zyla, Klarissa Zyla, Ambra Cardisperi, Sara Conti e tutte quelle ragazze giunte dalle Under di Marco Blasizza, Ennio Pizzi e Giovanni Manzoni che si sono messe a disposizione per alzare il livello degli allenamenti, hanno dato tutto in quei minuti nei quali hanno calcato i parquet della Serie B.

I riflettori della passerella delle protagoniste vanno puntati in direzione di Patrizia De Gianni. L’auspicio è che imprese come quella cui ha contribuito in modo fondamentale, le facciano mettere da parte l’idea di appendere le scarpe al chiodo. Visconti e la pallacanestro femminile hanno ancora bisogno di giocatrici del suo calibro.

Luci puntate anche in direzione di Giulia Vicenzi e Sara Toffetti. Loro hanno il Visconti nel DNA. Lo hanno dimostrato in ognuno dei giorni in cui, dovendo recuperare da lunghi infortuni, hanno fatto leva su senso di appartenenza, abnegazione, spirito di sacrificio. Sempre un allenamento in più. Sempre uno sforzo in più. Sempre quel contagioso sorriso stampato sul viso. Il loro rientro in campo è uno dei capitoli più belli di questa esaltante storia.

L’ultimo è dedicato a chi ha sempre creduto nell’impresa: la près Paola Coita e tutto il Consiglio hanno fatto il possibile per garantire massimo supporto allo staff e alle ragazze. Elvas, l’azienda che ha voluto affiancare il suo brand alla squadra anche in questa stagione. Una dimostrazione di fiducia che, oggi, è ripagata col raggiungimento di un risultato che, senza timore alcuno, è da definire straordinario.