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U17 FEMMINILE/Passi in avanti pur senza vittoria

Sconfitta “positiva” per le ragazze di coach Quartana che soprattutto in attacco hanno evidenziato confortanti progressi

VISCONTI 32
GEAS SESTO 59
VISCONTI: Casirati 7, Leoni, Banzola, Crotto 3, Cucchi 6, Binetti 2, Trevisan 6, Testa, Bettinelli 2, Visconti 2, Cortinovis 2, Donghi 2. All: Quartana.

BRIGNANO – Poche ore dopo la vittoria con Usmate, il gruppo guidato da Mario Quartana è tornato a calcare il parquet del palazzetto di Via Fontanine, stavolta per affrontare il blasonato Geas nella partita valida per il campionato U17. Brignano parte col freno a mano tirato, sin troppo timorosa delle avversarie che chiudono 19-8 il primo quarto. Col passare dei minuti, pur allargandosi il divario con le quotate ospiti, Visconti acquista più fiducia e regge decisamente meglio il confronto.

«Una sconfitta che può definirsi “positiva” – sottolinea Quartana – perché se escludiamo l’avvio “così così”, poi le ragazze hanno preso fiducia ed hanno fatto buone cose soprattutto in attacco dove i miglioramenti sono evidenti. Abbiamo tanto lavoro da fare, e lo sappiamo benissimo. Ma se i presupposti sono questi, mi sento di guardare al futuro con fiducia».

Seba Leoni: «C’è una scintilla da far accendere»

L’head coach degli U16 nonché assistente di U17 e U19 (e punto fermo della Promozione…) ha ben chiaro l’obiettivo: «A molti ragazzi manca poco per fare il salto di qualità. I punti di partenza sono rispetto, impegno, costanza e maggior convinzione»

Prendi uno e… parli con tre… Nessuna offerta commerciale vantaggiosa, sia chiaro, per la VB Family.

Quando però sei al cospetto di Sebastiano Leoni, ti rendi conto che interpreta tutti i volti della pallacanestro.

Nella stagione che sta per cominciare, ricoprirà per la prima volta il ruolo di capo allenatore del gruppo Under 16, si metterà, come l’anno scorso, al fianco dei Coach Teo Boschi e Mario Ferrari nella gestione del gruppo Under 17/Under 19 e, giusto per non farsi mancare niente, tornerà ad indossare la mitica #11 della Promozione, assicurando il cospicuo contributo di punti, che sale di valore ogni volta che il “Seba” alza la mano dai 6,25.

Logico quindi partire dallo sviluppo di un concetto: dove finisce il giocatore e dove inizia l’allenatore?

«Un rebus complicato da risolvere, ma ci sto lavorando» dice Sebastiano che specifica: «Mi capita di proporre esercizi ai ragazzi, pensando che, avendoli fatti io milioni di volte, sarà facile anche per loro metterli in pratica. Ciò che è facile da giocatore non lo è altrettanto da coach. Devi fare in modo che ogni ragazzi abbia fiducia in me e nel basket che gli propongo. L’esperienza farà tutta la differenza de mondo. Io sono agli inizi ma la sfida non mi fa paura. Al contrario: lavoro sodo ogni giorno per fare sempre un passo in avanti».

La gestione del gruppo le riesce facile?

«Non è certo la stessa situazione che vivo quando sono nello spogliatoio con i miei compagni di squadra. Entrano in campo dinamiche diverse. Il mio compito è quello di dar seguito ad ogni proposito espresso in allenamento. Non sempre è immediato trasferire un concetto al gruppo squadra, ma il mio traguardo da raggiungere è quello».

Le è stato affidato un gruppo che ha uno step da raggiungere: crescere…

«Sin dal primo allenamento, ho chiesto ai ragazzi serietà, impegno e costanza. Tutti insieme dobbiamo lavorare sodo per migliorare ogni giorno il nostro livello. Sin qui la loro disponibilità è stata totale e comincio ad avere i primi riscontri. Ci aspetta una strada lunga, ma se non perdiamo di vista la voglia di percorrerla, riusciremo a renderla praticabile. Il punto di partenza è dare il massimo: dal primo minuto all’ultimo di ogni allenamento e delle partite che andremo ad affrontare».

La prospettiva cambia quando si mette al fianco di Boschi e Ferrari con il gruppo U17/U19…

«Stiamo parlando di un livello diverso. Si lavora sul talento, sulla tecnica, sul fisico. Si lavora su un gruppo di giocatori che dovranno essere il futuro del Visconti. Alcuni di loro sono già nell’orbita della prima squadra. Mi auguro, parlando da giocatore, che siano sempre di più coloro che verranno a darci manforte».

Qual è il tassello mancante?

«Deve accendersi la scintilla e, vi assicuro, occorre solo che imparino a schioccare le dita. Basterà che imparino a “leggere” la pallacanestro. Lo step successivo è quello di entrare in un livello dove “svolgere il compitino” pur in bella calligrafia, non è più sufficiente».

E la sua squadra ideale?

«Quella che gioca una pallacanestro sportivamente aggressiva. Quella composta da giocatori che vogliono quotidianamente rimettersi in gioco per andare oltre i limiti raggiunti».

Facciamo scorrere velocemente il calendario: dove vuole essere a giugno 2023?

«Vorrei che i ragazzi del gruppo Under 16 – dice Sebastiano Leoni – si sentissero più consapevoli dei loro mezzi, migliorati sotto ogni punto di vista e pronti a fare il salto nel livello superiore. Mi piacerebbe che il gruppo Under 17 e Under 19, mettendo a frutto il buon lavoro e la maggior esperienza, raccolga quelle soddisfazioni che l’anno scorso ci sono sfuggite per un soffio di vento».

Con la Promozione?

«Darò il massimo per giocare il miglior campionato possibile – conclude Seba Leoni – e coltivare con i coach e con tutti i miei compagni, l’ambizione di restare in corsa sino alla fine per arrivare ad un risultato importante».

PRE SEASON – Doppio sorriso per U17/U19

Due partite in ventiquattro ore per i ragazzi che comporranno poi le squadre Under 17 e Under 19. Il gruppo 2006-2007 nel pomeriggio di sabato ha raggiunto Carvico per un test match con il gruppo Under 17 Gold della Caluschese. Dopo un avvio zoppicante (26-5 per i locali), i ragazzi di coach Boschi hanno cambiato ritmo e volto alla partita, stringendo le maglie in difesa e trovando buone scelte in attacco. È così iniziata la rimonta completata durante un terzo quarto pirotecnico: 8 triple e palloni recuperati in serie danno il “la” allo show dei “gialli” che mettono la freccia e non si voltano più indietro sino al 76-63 finale.

Domenica pomeriggio, sul parquet amico di Brignano, la futura Under 19 ha ospitato i parietà del Seriana Basket. Altra sgambata di buon livello che ha permesso al coach di trarre importanti indicazioni. Per la cronaca, Visconti si è imposta nei quattro quarti canonici ed anche nel “supplementare” da 10’ che ha chiuso l’amichevole. Nota di merito per i due “viscontini” classe 2009 Alberto Nisoli e Mattia Nisoli che hanno più che egregiamente arbitrato l’incontro con la supervisione di Massimo Moretti.

«Due partite appositamente scelte di livello – ha commentato domenica pomeriggio coach Matteo Boschi – per avere un riferimento concreto del lavoro svolto sino qui. Su alcune cose siamo a buon punto mentre su altre servirà maggiore applicazione da parte dei ragazzi. Tutti loro sanno che l’obiettivo di questa stagione è quello di crescere sotto ogni punto di vista tenendo alta l’asticella dell’intensità, della massima concentrazione e del voler giocare insieme».

Le Under 19 di Visconti e Seriana al termine dell’amichevole. In Home: l’Under 17 che ha giocato con la Caluschese